L’emergenza sanitaria da COVID-19 che oggi stiamo vivendo e che ha modificato così tanto i nostri stili di vita porta con sé il pericolo della “infodemia“, come ricordato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Con questo termine l’OMS si riferisce a una patologia informativa denunciando la babele comunicativa mondiale sul Coronavirus e più in generale sulle epidemie che si alimentano di fake news e che descrive “la circolazione di una quantità eccessiva di informazioni, talvolta non vagliate con accuratezza, che rendono difficile orientarsi su un determinato argomento per la difficoltà di individuare fonti affidabili”.
Partendo da questa premessa, il saggio di Roberta Bracciale e Francesco Grisolia discute l’interconnessione fra processi comunicativi e piattaforme digitali nei contesti mediali ibridi, con particolare attenzione al fenomeno degli information disorder, analizzando come le dinamiche sociali possano essere amplificate dagli acceleratori tecnologici, ma le loro ragioni profonde debbano essere ricercate al di là degli strumenti che le rendono visibili.
Il saggio, pubblicato per la rivista Federalismi è scaricabile qui.