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#PhD+ 2017 Social Media Management

Analisi

Partendo dal piano di comunicazione 2016, è stata messa a punto una nuova strategia che tenesse conto delle azioni migliori della scorsa edizione e che potesse essere implementata da nuove idee. La strategia si è incentrata sull’utilizzo di tre social network principali: Facebook, Twitter, Instagram.

Con questo obiettivo è stato redatto il piano di comunicazione 2017 tenendo conto di due livelli di azione:

Pubblico da raggiungere:

Fasi temporali su cui attuare la campagna

La costruzione della campagna ha visto la medesima modalità dell’edizione precedente: una prima fase di analisi attraverso la SWOT per identificare possibili punti forza e di debolezza, vincoli e opportunità e migliorare la comunicazione social (Montalvo 2011).

L’analisi si è sviluppata su due piani:

interno (punti di forza e di debolezza) Vs. esterno (minacce e opportunità)

Le azioni messe in atto miravano ad implementare l’utilizzo dei contenuti multimediali (video e foto) che nell’edizione passata avevano fatto registrare i risultati più interessanti dal punto di vista dell’interazione con gli utenti.

Strategia

Accanto alle azioni già sperimentate per l’edizione 2016, è stato dato maggiore risalto al periodo antecedente all’inizio dell’evento previsto per il 19 aprile.
La promozione in tale periodo è stata realizzata principalmente attraverso la realizzazione di brevi video trailer, identificati da parole chiave che rappresentassero le skill che il progetto PhD+ si propone di far acquisire ai partecipanti.

Sono stati pubblicati 5 video trailer con lo scopo di far crescere l’attesa per l’evento e raccontare in modo visivo i contenuti dei seminari.

Attraverso un diagramma di Gantt è stata poi pianificata la campagna sul piano temporale. Il diagramma è uno strumento molto utilizzato nella progettazione e in particolare nelle scienze sociali. Esso permette di visualizzare visivamente l’intero progetto in un range temporale.

La strategia 2017 è stata caratterizzata anche da altre due importanti novità:

  1. un blog di racconto degli eventi attraverso Facebook Note,
  2. un foto racconto dei singoli seminati attraverso un album fotografico pubblicato sulla pagina Facebook il giorno seguente ogni seminario.

Risultati

La costanza della strategia, unita alla varietà di azioni poste in essere, hanno fatto registrare dati interessanti, in netto aumento rispetto a quelli registrati alla fine del 2016:

Facebook: la pagina fan contava 821 fan e con un engagement medio di 17 al 7 febbraio. Alla fine della campagna si attestava sui 1010 fan con un engagement medio di 135 per un totale di 107 post pubblicati.
Twitter: l’account presentava 280 follower e 459 tweet al 7 febbraio. Dopo la campagna si registravano 326 follower e 524 tweet prodotti.
Instagram: al 7 febbraio l’account, creato per l’edizione precedente, presentava 50 follower e 39 post pubblicati. Alla fine della campagna si registravano 79 follower, 54 post e un engagement medio di 21.

Anche questa edizione si è fatta apprezzare particolarmente per i risultati fatti registrare dalle video pill (#PhDpills) che presentano i dati ‘insights’ più interessanti.

In particolare, sono stati pubblicati 41 video, di cui 23 #PhDpills. Questi contenuti risultano essere anche quest’anno i più apprezzati dagli utenti:

Conclusioni

La campagna social #PhDplus17 si è si è focalizzata soprattutto sullo storytelling dell’evento, ‘strumento’ ampiamente studiato nella letteratura scientifica.
Il “racconto” dell’evento è stato declinato in molte forme con una particolare predilezione verso l’utilizzo di foto (durante i seminari e dopo ogni seminario) e video (Video trailer prima dell’inizio dell’evento e #PhDpills dopo ogni seminario) confermando gli elementi emersi nell’edizione 2016.

Anche quest’anno Twitter ha avuto il ruolo di racconto live dei seminari attraverso il live tweeting mentre Instagram ha avuto un ruolo più importante con la pubblicazione delle foto durante le conferenze e l’utilizzo delle ‘stories’, non ancora presenti nell’edizione precedente.

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